Ieri, 25 febbraio, il FAI ha proclamato i vincitori della gara dei Luoghi del Cuore che si è svolta nel (disgraziato) 2020. Nella classifica finale non ci sono sorprese dell’ultima ora: vince la ferrovia Cuneo Ventimiglia Nizza con oltre 70mila voti, al secondo posto il Castello di Sammezzano, ormai abituato a queste performance (è stato primo, a volte secondo nelle precedenti gare), infine al terzo posto il Castello di Brescia. A seguire tanti altri luoghi conosciuti ed amati. In questa classifica finale generale il Conolly si piazza al 279° posto con 1172 voti validi (quelli che avevo previsto).
Anche nella speciale classifica dei Luoghi Storici della Salute nessuna particolare sorpresa. Vince L’Ospedale e la Chiesa ad Alessandria, ideati dal grande architetto del secolo scorso Ignazio Gardella, al secondo posto i Giardini dell’Ospedale Militare di Taranto ed al terzo si piazza l’ex Sanatorio di Sondrio. In questa sezione il Conolly arriva 25°.
Se restringiamo la classifica ai luoghi della Toscana siamo 16° in quella assoluta e 5° in quella dei luoghi storici della Salute, infine nella nostra provincia siamo secondi dietro all’Abbazia di San Galgano.
Questi i numeri che nella loro freddezza sono impietosi. Le considerazioni che possiamo fare al proposito sono diverse, mi provo ad elencarle.
Il risultato è di gran lunga inferiore rispetto alla scorsa partecipazione, quando superammo le 11mila firme e potrebbe dunque indurre al pessimismo. Ma bisogna considerare l’anno che abbiamo passato, la difficoltà a fare raccolta firme se non per via digitale oltre al fatto che i pensieri di molti sono stati concentrati su altro. Questo naturalmente è valso anche per gli altri luoghi, ma a Siena la brutta atmosfera ha condizionato quelle reti sociali fondate sulla conoscenza che la volta scorsa si attivarono per ottenere quel buon risultato. Pensando a tutto questo, aver raccolto oltre mille firme non è un risultato del tutto disprezzabile e testimonia di uno zoccolo duro di persone che a Siena e provincia hanno a cuore le sorti di un edificio dalle caratteristiche particolari, ricco di storia e che potrebbe diventare testimonianza di modi antichi di affrontare il disagio mentale, aprendosi però ad un utilizzo non solo museale ma anche più genericamente e modernamente culturale.

Purtroppo la situazione odierna non ci permette ancora di riprendere, anche a nome di questi 1172 che hanno firmato, a stimolare le istituzioni interessate per dare una svolta alle condizioni del Conolly. Ma appena sarà possibile questo blog lo farà e vi terrà aggiornati sugli sviluppi. Crediamo di doverlo a tutti coloro che hanno firmato e che ci hanno aiutato a raccogliere quei voti ed a cui diciamo un grande GRAZIE!