Questo racconto, a differenza della storia di Bianca, è una vicenda senza speranza, corta, senza particolari riferimenti da trovare e priva di quegli slanci che ci fanno ricredere sulla possibilità di cambiare il corso di un destino. Qui tutto va come, date alcune premesse, la maggioranza penserebbe: è per un certo verso la rappresentazione dell’assoluta normalità. Una donna ormai non più giovane entra, con qualche motivo, in manicomio e anche se fa ripetute richieste di poter uscire di nuovo, non trova nessuno che la ascolta ed alla fine muore in quel luogo, forse senza accorgersi, neppure lei, di aver ormai vissuto il suo tempo e di essere giunta alla fine.
