In una delle numerose visite fatte al quartiere Conolly negli ultimi mesi, la mia attenzione è stata attirata da un graffito presente in una delle celle della parte di sinistra, quella chiamata del Reparto Criminale. Lo si trova, nella seconda cella, sulla soglia di travertino della finestra e consiste nell’incisione di un nome: DARIO VENTURINI, scritto in buona calligrafia e che pare messo lì a futura memoria di una presenza, quasi una sorta di lapideo biglietto di presentazione.

Ho deciso di capire qualcosa di più di questo nome, è così iniziata una piccola ricerca tesa a capire se una cartella con quel nome esisteva davvero e, se sì, che storia raccontava. La cartella esiste e scorrendola mi sono trovato di fronte ad una storia drammatica e piena di angoli oscuri.