al cinema… Conolly

Nella bella mostra che le Pie Disposizioni hanno organizzato a cavallo di questa fine anno per celebrare il bicentenario della fondazione del San Niccolò sono diversi gli stimoli di interesse.

Molti i documenti fotografici che ci riportano a periodi passati, bello anche un rarissimo filmato con l’arrivo degli americani nel luglio del ’44 quando sopraggiungono da Via Piccolomini e sono accolti dalle suore e dalle malate dell’Op. Poi sono riportate alcune delle pubblicazioni a stampa che uscivano nella cittadella della follia, i riflessi delle rappresentazioni teatrali, nelle quali per qualche anno fu coinvolto anche Silvio Gigli come regista.

Insomma, per chi non l’avesse vista e si interessa di questi temi è una mostra da non perdere (è aperta, nei locali delle Pie, fino al 20 di gennaio).

Ma visto il nome che questo blog porta non possiamo non fermare la nostra particolare attenzione sugli sviluppi che nel tempo il quartiere Conolly ha “rischiato” di avere.

Intanto precisiamo che la data di chiusura definitiva del “nostro” quartiere  fu il 1° gennaio 1978.

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Poi bisogna sapere che negli anni precedenti il “nostro protetto” ha fortemente rischiato di scomparire così come oggi lo vediamo. Infatti, nel 1966 un progetto prevedeva la sua demolizione e ricostruzione come un padiglione a tre piani, con 150 posti letto. Per realizzarlo fu richiesto un finanziamento statale che non fu concesso e tutto si fermò. Nel 1975, ancora a firma dell’ing. Luchini, un nuovo progetto prevedeva che, essendo venuta meno l’esigenza di posti letto aggiuntivi, in luogo del Conolly sorgesse una sorta di centro sociale per i degenti con un cinema (la cui pianta a rombo si individua bene nel disegno progettuale), sale di ritrovo ed inoltre la mensa per il personale. La sua posizione centrale rispetto agli altri padiglioni lo rendeva adatto a questi scopi, ma di nuovo non furono trovati i soldi per la realizzazione che sarebbe comunque giunta forse un po’ fuori tempo massimo, visto che la 180 è di appena tre anni dopo.

Così insomma dopo aver rischiato di andare al…. cinema Conolly, adesso si spera solo di riportarlo alle sue antiche forme.