Prigionieri del Grande Fratello?

Per la nostra rassegna stampa, oggi pubblichiamo la copertina di Times dello scorso fine gennaio e la traduzione dell’articolo principale di Roger Mcnamee. Tutto il numero è dedicato allo scottante tema di una privacy ormai molto difficile da difendere dall’occhio intrusivo del Grande Fratello.

BISOGNA FERMARE I SOCIAL MEDIA PRIMA CHE SIA TROPPO TARDI

copertina Times
la copertina di Times del 28 gennaio

 

Possiede i tuoi dati personali

Conosce tutti i tuoi amici

Ha le tue carte di credito

Ascolta le tue conversazioni

Ti segue dovunque ti muovi

E tu non puoi stare un solo giorno senza di lui.

 

 

 

 

 

IO HO CONTRIBUITO A CREARE QUESTA CATASTROFE. COME RIPARARE GLI ERRORI FATTI ?

di Roger McNamee

Io ho partecipato per 35 anni alla nascita, alla crescita e al successo planetario di Facebook. Con più di 1.7 miliardi di utenti collegati in tutto il mondo, è il mercato più grande che esista. Che piaccia o no, che sia una azienda tecnologica o piuttosto un colosso delle comunicazioni, questa azienda ha un enorme influenza sulle scelte politiche e sul benessere sociale.

Il suo enorme successo sta portando a una immensa catastrofe per tutta l’umanità. Il grande business ormai dipende dalla pubblicità, che a sua volta è legata alla manipolazione della attenzione, fuorviata e diretta, a subire ed assorbire, un enorme numero di messaggi seduttivi ed imperativi. Gli algoritmi sono capaci di dare agli utenti quello che ciascuno di loro desidera o vuole. Per nutrire i suoi Algoritmi e la sua Intelligenza Artificiale, Facebook raccoglie dati ovunque sia possibile, spiando i movimenti di tutti, anche di quelli che non usano Facebook, e rivendendo alle Aziende interessate le informazioni raccolte. Ogni tipo di azione fatta dal consumatore dà ulteriori notizie su di lui, permette di affinare giorno dopo giorno il suo profilo, la sua identità, le sue caratteristiche specifiche, e quindi di migliorare le capacità, per chi ne è in possesso, di sedurre, manipolare, indirizzare le sue scelte, e limitare pesantemente la sua libertà.

grande fratello
l’occhio del Grande Fratello

Questa piattaforma informatica è stata ed è usata per controllare e stravolgere i valori della democrazia, dei diritti umani, la vita privata, la salute pubblica, le innovazioni e il progresso. Un miliardo e mezzo di persone la usano ogni giorno per stare in stretto contatto con parenti ed amici. Gli piace scambiare foto, emozioni, pensieri. Non sanno o non vogliono credere che la stessa piattaforma mediatica, che è diventata una abitudine, è anche responsabile di un enorme disastro. Facebook, ma anche Google, Twitter e numerosi altri, sfrutta i nostri legami e la nostra fiducia nei familiari e negli amici, per costruire una realtà, non soltanto virtuale, dove si alimenta un mondo degli affari fra i più ricchi al mondo. In questo continuo e incessante processo di spoliazione si è impadronita dei nostri segreti più personali, ha aggravato i difetti delle nostre democrazie, lasciando i cittadini ancor meno capaci e in grado di pensare a loro stessi, di conoscere di chi fidarsi e di agire nel loro proprio interesse. Si fa leva su chi è manipolato e quindi sottomesso per diffondere disinformazioni, messaggi di odio, per soffocare e sopprimere la libertà di voto e rinchiudere ognuno nella propria identità nazionalista e xenofoba. Informazioni e disinformazioni sono ormai la stessa cosa, valgono uguale, e sono in grado di influenzare la vita delle persone e il futuro delle nazioni.